Dermatite seborroica? Ne parla il Tricologo di Cosenza,Messina e Reggio Calabria Dott.Salvatore Serranò
Si manifesta solitamente nelle zone del corpo ricche di ghiandole sebacee, in particolare viso, cuoio capelluto, parte alta del tronco, pieghe cutanee e area anogenitale.
Le manifestazioni cliniche possono interessare tutte le età, dal neonato all’anziano, con diversi quadri più o meno patologici e con variazioni sostanziali, da manifestazioni molto sfumate (leggera desquamazione al cuoio capelluto o al viso) fino a severi quadri che possono arrivare a coinvolgere l’intero ambito cutaneo (eritrodermia).
- ambientali (sudore, clima, indumenti);
- neuro-psicologici (stress ansia);
- ormonali;
- genetici;
- infettivi (lieviti – Malassezia furfur).
Sintomi
La malattia si manifesta con placche o macule eritematose con vari livelli di desquamazione associata a prurito. L’intensità del rossore, del prurito e della desquamazione può variare da periodo a periodo (in genere peggio in inverno, meglio in estate) e perfino nell’arco della giornata. La zona più presente è il capillizio, specie al confine tra cute e attaccatura dei capelli (a casco).
Altre zone coinvolte sono:
- palpebre (blefarite seborroica);
- sopracciglia;
- solchi naso-labiali;
- regione dei baffi;
- zone retro-auricolari;
- regione sternale;
- pieghe inguinali.
Diagnosi
La diagnosi è spesso clinica, a volte ci si avvale di alcuni esami (tipo esame microscopico e colturale), ma per lo più è compito del Tricologo è effettuare una corretta diagnosi differenziale, essendo molte le altre patologie simili (micosi, dermatite atopica, psoriasi, rosacea, ecc., solo per citarne alcune).
Rischi
La DS non è una malattia grave, anche se spesso risulta invalidante e frustante dal punto di vista estetico e relazionale. Raramente, però, può essere severa (associata ad esempio al morbo di Parkinson) o coinvolgere ampi distretti corporei fino ad un rossore diffuso su tutto il corpo (eritrodermia) che può essere anche causa di seri problemi, verificandosi talora nel neonato o nell’anziano.
Cure e Trattamenti
La terapia della DS è complessa e varia, dovendosi adattare alle varie fasi della malattia e alla stagionalità: si concentra sull’eliminazione dei segni della malattia, sul miglioramento dei sintomi associati, come il prurito e nel mantenere la remissione con la terapia a lungo termine. Poiché i principali meccanismi patogenetici sottostanti comprendono spesso la proliferazione di un lievito, la Malassezia Furfur, il trattamento più comunemente utilizzato è costituito da agenti antimicotici topici e/o sistemici. Altre terapie ampiamente utilizzate includono gluconato/succinato di litio, catrame di carbone, acido salicilico, solfuro di selenio, fototerapia, lozioni o gel esfolianti e/o seboriducenti, cortisonici. Più recentemente sono stati utilizzati gli inibitori topici della calcineurina (Tacrolimus etc), la Nicotinamide e una schiuma a base di Roflumilast (inibitore della fosfodiesterasi 4).
E’ inoltre consigliato al paziente di esporsi al sole (con le dovute protezioni e secondo il fototipo cutaneo), evitare l’uso eccessivo di cosmetici, specie aggressivi, al viso e cuoio capelluto ed effettuare una dieta corretta soprattutto ricca di frutta e verdura.